Coez - Tumblr Posts
Di un temporale mi piace tutto. Le foglie che iniziano a sbattere sempre più forte, una palla inizia a rotolare da sola, i primi tuoni e il cielo che si fa sempre più scuro in volto. Il giorno in cui vedo un fulmine è un bel giorno
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E allora forse mi rivedrai in una scritta su un muro, quando una notte le luci cominceranno a girare sempre più forte, nei moti circolari delle foglie che cadono, nei papaveri ancora rossi lungo i binari
Non dimenticherò mai l’ultima volta in cui vidi i tuoi occhi illuminarsi in un sorriso. Quante volte mi è sembrato di intravederli tra la folla di quelle stesse strade che avevamo percorso fianco a fianco.
Quanto è piccola la nostra città, la giravamo palmo per palmo ogni volta consumando le scarpe nuove e dal mio balcone riuscivo a vedere il tuo tetto, dall’altra parte del fiume. Mi ci avevi portato lì sopra, una notte avevamo salito tredici piani a piedi tenendoci per mano e poi fantasticato su cosa facessero le persone nelle case con ancora la luce accesa. Non so se abiti ancora lì, ma ogni tanto i miei occhi, dal mio balcone, si arrampicano ancora lassù.
A volte vorrei mi cascasse una mela in testa, ed avere un’idea geniale, magari prendere una botta così forte da non vederti più, di profilo, nel sole tra i rami. 🎈Instagram @questanonepoesia
Quando cammini cercando di scomparire tra la folla non funziona, è come se tu portassi un segno, una melodia dentro di te, una di quelle che non si sente con le orecchie, ma si guarda con gli occhi
Nascondi nello specchio, fin dentro allo sterno, anni di lacrime. Mille gocce di acqua salata in fila come piccoli soldatini di pietra a bastonare emozioni.
“Ti ho vista fuori dall’aeroporto
ad aspettare il Flixbus
L’ultima corsa, in ritardo di due ore
Con te ho visto calare il buio
Tra me e te e il fumo di sigarette
E i cadaveri di Boeing747
Non ho mai visto nessuno
aspettare come facevi tu Come sperando di non partire
Per non dover più tornare”
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Lascia che i nostri baci abbattano ogni muro, abbattano il mondo. Nessun confine tra me e te
La verità è che se riuscissi a parlarti io non sarei qui, a fare le cose a metà, con uno occhio sempre fuori dalla finestra.
Non ho imparato granché, continuo ad andare nelle stazioni, un fantasma tra i binari, a disegnare cartoline di anime che si separano
Mi piace come mi uccidi Sale nei tagli di ricordi insonni Mi piaci e poi mi sveglio Da quando ti conosco muoio meglio Instagram @questanonepoesia
Ce ne andremo come siamo venuti, nel buio, ma questa volta senza lacrime
Autodistruzione
-“Queste parole le ho scritte per una persona...”
-“E lei lo sa?”
-“No”
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